|  |   La passione politica di Mino Maccari nelle pagine de "Il Selvaggio"  S. Busini   Con la  "Passione politica di Mino Maccari nelle pagine de "II Selvaggio", la  collana delle Filigrane si arricchisce di una ulteriore pubblicazione.Con questo lavoro  Sandra Busini ci offre una lettura originale di uomini ed avvenimenti che hanno  riguardato una parte importante di Colle di Val d'Elsa del 900 e non solo di  Colle.
 E lo fa senza  frapporsi, immaginandosi fra coloro che hanno guardato e guardano il resto del  mondo con gli occhi di questa città, interpretando una particolare fase storica  dove i protagonisti sono messi a nudo in maniera quasi irriverente, in una  cadenza che scorre via velocemente tanto da assomigliare ad un romanzo.
 Mino Maccari è stato  un fascista, ed è sempre stato fedele a Mussolini almeno fino a quando ha  coltivato l'illusione, dice l'autrice, non accettando la tesi di chi quasi a  perdonare il grande artista, ha voluto via via presentarlo edulcorato dal peso  del proprio passato.
 Ciò nonostante Maccari appare una  figura atipica del fascismo. E se da una parte ha partecipato da protagonista ad una  delle fasi più buie della storia del nostro Paese, mettendoci tutto se stesso,  dall'altra lo ha fatto sempre con una sua idea precisa di "Rivoluzione  fascista" che lo ha portato ad essere prima il fustigatore poi l'amaro detrattore  di chi gli ha distrutto l'illusione.
 E per quei principi e  per quella illusione in cui ha fortemente creduto si è battuto, esponendosi  in prima persona, difendendo ciò in cui credeva contro tutti, anche contro  autorevoli esponenti del regime fascista, come l'esperienza di alcune vicende legate al  Selvaggio dimostrano.
 Dal lavoro di Sandra  Busini emerge dunque anche una figura di grande fascino, per i tratti della  sua personalità e per la sua genialità, ma anche molto intimamente legata al modo di essere  profondo della nostra città e dei colligiani.
   
        Il SindacoMarco Spinelli
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